27 aprile 2015

Edicole di metropolitana chiuse il 1° maggio

Contrattualmente il primo di maggio è  giornata di chiusura totale per le rivendite di metropolitana. 

La rete commerciale è però spesso venuta incontro ad A.T.M. rimanendo ugualmente aperta per garantire il servizio al cittadino trattandosi del primo giorno del mese.


 La funzione primaria delle edicole di metropolitana è l'emissione e la stampa di documenti di viaggio per conto di A.T.M.


Nel mese di dicembre 2014 era stata chiesta formalmente ad A.T.M. la possibilità di rimanere chiusi il 26 di dicembre in sostituzione del primo maggio proprio per poter dare l’adeguato servizio in un momento decisamente importante quale l’inizio di EXPO 2015. 


Fedele ad una linea rigida ed improduttiva non più attuabile in un mercato così profondamente mutato, A.T.M. si è limitata a informare la sua rete commerciale  che…non è previsto dal contratto.In questo caso, come in innumerevoli altri, l’immobilismo di A.T.M. sta impedendo un sereno sviluppo delle nostre attività senza uno specifico motivo, se non quello dinon volere riaprire un confronto sul contratto commerciale delle rivendite di documenti di viaggio, quotidiani e periodici di Metropolitana.Il non affrontare aspetti commerciali fondamentali non  consentirà alle edicole di metropolitana di poter accedere in maniera serena e produttiva all’ imminente bando in quanto, senza una maggior chiarezza sulle “entrate economiche” e su una particolare attenzione  per le edicole e per i rivenditori di documenti di viaggio, difficilmente si potranno fare offerte sostenibili nella prossima evidenza pubblica.Riteniamo che, alla luce di quanto sopra, sia indispensabile una revisione degli accordi commerciali tra A.T.M. e rivenditori, senza dimenticare le molte rivendite di superficie che addirittura sono pressoché prive di un contratto vero e proprio.
Considerato l’aumento del costo del lavoro e di un possibile futuro aumento dei costi di gestione delle edicole di metropolitana, riteniamo che sia importante per entrambe le parti anche una revisione dei compensi per le aperture delle rivendite, ma anche un approccio meno rigido e più produttivo che abbracci l’intero rapporto commerciale.Riteniamo che la mancanza di una discussione più ampia sul servizio offerto dalle edicole non sia funzionale, così come l’affrontare solo tematiche ritenute fondamentali da A.T.M. che stanno impoverendo la rete di vendita (vedi le recenti richieste di fideiussione o depositi cauzionali), senza tenere in considerazione le richieste di queste ultime, che chiedono un ammodernamento del servizio al cittadino attraverso un’attività sana e produttiva e che rappresenta la rete commerciale di A.T.M.

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